Mausoleo di Augusto
Il mausoleo di Augusto è un monumento funerario dell'imperatore Ottaviano Augusto, iniziato per suo volere nel 29 a.C., quando non era ancora diventato imperatore, al suo ritorno da Alessandria, dopo aver conquistato l'Egitto e aver sconfitto Marco Antonio nella battaglia di Azio del 31 a.C.
Augusto si ispirò alla tomba in stile ellenistico di Alessandro Magno, che aveva visitato ad Alessandria, anch'essa di pianta circolare.
Originariamente occupava parte dell'area nord del Campo Marzio, quartiere che con Augusto conobbe un totale rinnovamento.

Un monumento celebrativo
La tomba ospitò le spoglie di diversi componenti della dinastia Giulio-Claudia e, con la sua maestosità, aveva il compito di celebrarne la grandezza. Per prime furono conservate le spoglie di Marco Claudio Marcello, nipote di Augusto morto nel 23 a.C., insieme alla madre di Augusto, Azia minore, la cui iscrizione è riportata sullo stesso marmo di Marcello.
Seguirono poi Marco Vipsanio Agrippa, Druso maggiore, Lucio e Gaio Cesare.
L'ultimo ad essere seppellito all'interno del Mausoleo fu Nerva, nel 98 d.C. Il suo successore, Traiano, venne infatti cremato e le sue ceneri vennero poste in un'urna d'oro ai piedi della Colonna Traiana.
LA SUA SORTE DOPO ROMA
Nel X sec., l'edificio fu trasformato in fortezza dalla famiglia romana dei Colonna e nel 1354, vi fu bruciato il corpo di Cola di Rienzo.
La struttura e le sue caratteristiche
Il Mausoleo Augusto era formato da cinque muri concentrici, con un diametro massimo di 87 metri, che si alzavano progressivamente verso il centro del monumento.
Dalla porta d'ingresso si passava per un lungo corridoio sino alla camera sepolcrale, al cui centro si trovava la tomba di Augusto imperatore.
Coronava il monumento una statua di Augusto, che si ergeva sopra un pilastro centrale, alto 42 metri. Dentro il pilastro si trovava la stanza quadrata con le sue ceneri.
Il basamento esterno era ricoperto in travertino e raggiungeva i 12 metri di altezza.
La porta d'ingresso era affiancata da due obelischi e da pilastri dove era inciso il testamento di Augusto, che si è conservato grazie ad una copia iscritta nel tempio dedicato all'imperatore ad Ancyra, l'attuale Ankara, in Turchia.